16 marzo 2010

Se il buongiorno si vede dal.......topolino

Vada per gli scarafaggi, vada per le zanzare killer, vada per ogni tipo di essere vivente strisciante o saltellante che vive in questa casa e fuori ma per questa piccola occidentale viziata c'è un limite.....i topi. Ben inteso, non si potrebbe vivere da queste parti se non si accettasse di condividere sempre più spesso il proprio spazio con queste docili creature di Dio, di Allah, di Buddha o della madre Terra, (per la par condicio vigente in questa casa!). Ed io, mio malgrado, sarà stato lo spirito di sopravvivenza, li ho accettati. Li accetto quando sono in giro mentre mi tagliano la strada, li accetto mentre sgattaiolano felici da una stanza all'altra quando sono ospite e accetto anche che qualcuno si nasconda in casa. Dipende dal nascondiglio però!. Perchè se lo squit squit viene dal ripostiglio, ci sta, se si presume venga da sotto il divano ci sta, se si ipotizza provenga dall'ufficio ancora ancora. Ma stamattina mi sono svegliata, un pò a fatica a dir la verità, la sveglia era suonata da ben tre quarti d'ora, un pò assonnata metto su i pantaloni e la t-shirt per scendere a fare colazione, sempre ad occhi semi aperti saluto Abi, bonjour ça va, ça va bien et toi, e mi dirigo in cucina, dove c'è Madeleine, ricomincio il rito, ormai come una piacevole litania, bonjour Madeleine ça va, ça va bien et toi, bien merci, et la matinée, ça va, et la chaleur, ça va, e nel frattempo come ogni mattina, apro il frigo, prendo il latte elemento essenziale per a mia colazione. Prendo anche il caffè rimasto e come d'abitudine apro il cassetto delle pentole per riscaldarlo e come un marinaio di vedetta quando scorge la terra io urlo ai miei compagni di viaggio: TOOOOOOOOOOOOOOOPOOOOOOOOOOOOOO!!!!!! Neanche a dirlo......sarà sempre quello spirito di sopravvivenza che ormai si è impossessato di me, ho comunque fatto colazione!

2 marzo 2010

Quando fare la doccia diventa un'impresa

Ahhhhh non c'è niente di più scontato dell'acqua calda che scende dalla doccia. Voi credete...anche io lo credevo. E invece qui va tutto sotto la voce : imprevisti (che supera di gran lunga il famoso 5%). Peccato che siano del tutto prevedibili! Ah la doccia, quel miraggio dopo una giornata di lavoro, quella sensazione di freschezza che dura giusto il tempo della doccia appunto ma che vale pur sempre la pena di vivere, quel rilassamento dei sensi, se la fai prima delle sei del pomeriggio, o effetto gelo tonificante se la fai di sera. Sempre che ci sia l'acqua però, conditio sine qua non. Ma l'acqua, neanche a dirlo, non c'è. Non c'è da stamattina. Ma quando finisci di lavorare la prima cosa che fai, senza riflettere, e andare in bagno, spogliarti nel più breve tempo possibile e.......girare il rubinetto, ovviamente quello blu, il rosso non esiste. Ma sorpresa sorpresa, non c'è acqua. E che stupida che sei, eppure lo sapevi. Ok pas grave, peccato che per rivestirti devi recuperare delle mutande pulite, quindi metti, da pura e semplice masochista l'accappatoio da 3kg utile sulle Alpi svizzere, in compenso fai la sauna ma riesci a rivestirti e attendi che l'acqua ritorni (non stiamo mica nel deserto!). E voilà, dopo un certo numero di ore non quantificato secondo il sistema internazionale visto che qui non ha alcun valore, ritorni in bagno. Ah ma questa volta, la volpe che è in te prende il sopravvento, apri prima il rubinetto, e l'acqua come una manna scende dal cielo. Quindi come un déja vu, rimetti la musica, così tanto per rilassarti un pò e ti rispogli.....ma nel frattempo l'acqua non c'è più, sarà stato mica un miraggio e io mi trovo davvero nel deserto??????