2 marzo 2010

Quando fare la doccia diventa un'impresa

Ahhhhh non c'è niente di più scontato dell'acqua calda che scende dalla doccia. Voi credete...anche io lo credevo. E invece qui va tutto sotto la voce : imprevisti (che supera di gran lunga il famoso 5%). Peccato che siano del tutto prevedibili! Ah la doccia, quel miraggio dopo una giornata di lavoro, quella sensazione di freschezza che dura giusto il tempo della doccia appunto ma che vale pur sempre la pena di vivere, quel rilassamento dei sensi, se la fai prima delle sei del pomeriggio, o effetto gelo tonificante se la fai di sera. Sempre che ci sia l'acqua però, conditio sine qua non. Ma l'acqua, neanche a dirlo, non c'è. Non c'è da stamattina. Ma quando finisci di lavorare la prima cosa che fai, senza riflettere, e andare in bagno, spogliarti nel più breve tempo possibile e.......girare il rubinetto, ovviamente quello blu, il rosso non esiste. Ma sorpresa sorpresa, non c'è acqua. E che stupida che sei, eppure lo sapevi. Ok pas grave, peccato che per rivestirti devi recuperare delle mutande pulite, quindi metti, da pura e semplice masochista l'accappatoio da 3kg utile sulle Alpi svizzere, in compenso fai la sauna ma riesci a rivestirti e attendi che l'acqua ritorni (non stiamo mica nel deserto!). E voilà, dopo un certo numero di ore non quantificato secondo il sistema internazionale visto che qui non ha alcun valore, ritorni in bagno. Ah ma questa volta, la volpe che è in te prende il sopravvento, apri prima il rubinetto, e l'acqua come una manna scende dal cielo. Quindi come un déja vu, rimetti la musica, così tanto per rilassarti un pò e ti rispogli.....ma nel frattempo l'acqua non c'è più, sarà stato mica un miraggio e io mi trovo davvero nel deserto??????

Nessun commento: